Confraternita Santissimo Sacramento

Modugno

La Confraternita del Santissimo Sacramento di Modugno è stata eretta canonicamente nel XVI secolo, riconosciuta civilmente il 12 dicembre 1935. Ha sede presso la Parrocchia Maria Santissima Annunziata di Modugno, sita in Piazza del Popolo, 1 - Modugno


Brevi notizie di carattere storico

— Origine antica del culto eucaristico a Modugno

Il culto del Santissimo Sacramento, nella Chiesa Matrice di Modugno, ha radici molto antiche: secondo alcune fonti, già agli inizi del Quattrocento vi sono attestazioni nei documenti dell’Archivio Capitolare di Modugno.

 

— Costruzione del Cappellone del Santissimo

Nel corso del Seicento, precisamente nel 1642, è stato aggiunto un cappellone laterale alla Chiesa Matrice (Maria SS. Annunziata) proprio dedicato al Santissimo Sacramento. Questo cappellone è separato dalla navata principale tramite una balaustra in marmo intarsiato e una cancellata in ferro battuto, segno che era pensato come spazio riservato e sacro.  

 

— Notizie storiche sulla fondazione  

L’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento nella chiesa Matrice di Modugno è ufficialmente attiva sin dal 30 marzo 1764 (Mons. N. Milano, Memorie storiche, Edizioni Levante Bari, 1967, p. 168) data in cui viene indicata come responsabile della «cura» del cappellone del Santissimo, allo scopo di «aumentare il decoro del culto dell’Eucaristia».

 

— Simbolismo e spiritualità del cappellone

Il cappellone è decorato con iscrizioni simboliche molto significative: per esempio, sull’arco che introduce al presbiterio si possono leggere iscrizioni come Venite et bibite vinum meum (Venite e bevete il mio vino-sangue sangue), e Salutaris Ostia (l’Ostia salutare), che richiamano apertamente il mistero eucaristico.  (Fonte: Archivio storico Nuovi Orientamenti).

 

Gli elementi fondanti


FORMAZIONE 

ESEMPIO

MISSIONE

Il ruolo cruciale della formazione nella vita della Confraternita: verso una fede attiva e consapevole.

 

La formazione, intesa nei suoi aspetti liturgici, teologici e spirituali, costituisce il presupposto fondamentale per la qualificazione della confraternita e dei suoi membri all’interno della comunità di riferimento.
Un percorso formativo solido è indispensabile per sviluppare una fede consapevole, superando il rischio di ridurre l’appartenenza a una semplice tradizione folkloristica. La formazione diventa un presupposto teologico alle attività caritative, per i meno fortunati, alla luce del Vangelo e del Magistero della Chiesa.
Un’adeguata preparazione permette di partecipare attivamente e correttamente alle celebrazioni liturgiche, condizione necessaria per esercitare i ruoli assegnati nelle funzioni, contribuendo così al decoro, e all’armonia con quanto disposto dai referenti in materia.
Il percorso formativo, quindi, non si conclude con il noviziato, ma deve proseguire nel tempo per garantire una crescita spirituale costante: la vita di fede è un cammino continuo, e la formazione permanente assicura il rinnovamento personale nell’impegno alla conversione e alla santità.
Questo processo favorisce anche l’adattamento ai cambiamenti della società contemporanea, sempre più secolarizzata, fornendo strumenti utili per affrontare e interpretare i segni dei tempi (sfide etiche, sociali e culturali) in coerenza con l'insegnamento ecclesiale, mantenendo la missione storica della confraternita attuale e significativa – si pensi, ad esempio, ai temi della bioetica e dell’etica della salute, fino all’intelligenza artificiale.
La formazione rafforza la comprensione degli aspetti fondamentali del ruolo della confraternita, promuovendo la pietà e il culto, con particolare attenzione all’Eucaristia.
Attraverso una formazione approfondita, si acquisiscono competenze specifiche nella gestione delle pratiche di pietà popolare, nell’organizzazione delle processioni e nella cura del decoro del culto del Santissimo Sacramento; tale competenza riflette l’identità propria della Confraternita, scaturita da una spiritualità consolidatasi nel tempo.
In sintesi, la formazione rappresenta il nostro elemento essenziale, che diventa necessario per affrontare adeguatamente le sfide del presente e per rimanere fedeli alla missione originaria. Non si limita a un processo educativo, ma costituisce un percorso di crescita spirituale continua, radicato nella tradizione religiosa e orientato a rispondere in modo competente alle esigenze del mondo attuale.
Investire nella formazione equivale a consolidare il futuro della comunità e la vitalità del culto, affinché la testimonianza di fede possa essere efficace e significativa, oggi come in futuro.

L’esempio di vita cristiana. Un impegno costante e consapevole

 

Aderire alla Confraternita del Santissimo Sacramento significa scegliere di vivere la propria fede in modo pieno, visibile e responsabile. È un impegno che trasforma la vita e la orienta verso una testimonianza cristiana autentica e coerente, radicata nell’amore per l’Eucaristia.
È necessario, per rendere visibile la propria fede, viverla non solo come esperienza personale, ma anche come testimonianza comunitaria; farne parte significa dichiarare, con umiltà e coraggio, che Cristo Eucaristia è il centro della propria vita.
La testimonianza cristiana nasce dall’incontro con Cristo: attraverso la liturgia e la devozione, la confraternita aiuta a vivere nella quotidianità valori come servizio, perdono e carità, promuovendo una comunità accogliente, basata su rispetto reciproco.
La confraternita promuove un servizio concreto verso gli altri, specie i più fragili, trasformando la carità in azione. La vita cristiana si vive insieme: condividere il percorso con altri fratelli offre sostegno e aiuto per restare fedeli.
Diventare luce nella propria comunità significa essere segno di speranza: in famiglia, al lavoro e nella società, con discrezione e comportamento ispirato al Vangelo.
Far parte della confraternita vuol dire contribuire a una lunga tradizione di amore per l’Eucaristia e impegnarsi a mantenerla viva oggi, significa condividere un percorso di fede e servizio che arricchisce la comunità e implica, soprattutto, vivere il Vangelo con impegno e testimoniare speranza e fraternità nella vita quotidiana.

La Missione: Testimoniare l'Amore di Cristo nella Comunità.

 

Aderire alla Confraternita del Santissimo Sacramento significa accogliere una missione: vivere, custodire e testimoniare l’amore di Cristo presente nell’Eucaristia. È una scelta che orienta la vita e la inserisce in un cammino di servizio, spiritualità e responsabilità verso la comunità e la Chiesa.

La confraternita invita ogni membro a fare dell’Eucaristia il cuore della propria esistenza. Questo significa accogliere Cristo come guida, modello e forza della vita quotidiana, lasciando che la sua presenza plasmi pensieri, scelte e relazioni.

La missione cristiana non deve limitarsi solo alle parole, ma si deve esprime soprattutto nei gesti e nelle opere perché farne parte attiva significa impegnarsi a vivere il Vangelo nel servizio alla Chiesa, nella solidarietà verso i poveri, nella cura dei luoghi sacri e nell’attenzione verso la comunità.

È una missione finalizzata alla crescita spirituale della comunità perché ciascun confratello diventa collaboratore nella missione evangelizzatrice della Chiesa. Con la preghiera, l’adorazione e il sostegno fraterno, contribuisce a mantenere viva la presenza di Cristo nel cuore della parrocchia e della città, in modo da poter diventare essere apostoli dell’Eucaristia.

È importante chiarire che la Missione si vive insieme: far parte della confraternita significa condividere un cammino con fratelli che si sostengono reciprocamente nel perseguire il bene, nella crescita spirituale e nella fedeltà al Vangelo: una fraternità che non si chiude, ma si apre alla città e ai bisogni di tutti.

La confraternita, nella sua storia, durante il suo cammino, raccoglie l’eredità di generazioni che hanno testimoniato l’amore per il Santissimo Sacramento attraverso opere, preghiera e servizio: entrare a farne parte oggi significa continuare questa missione: rendere l’Eucaristia visibile, amata e onorata.

La missione consiste nell’essere segno concreto di misericordia, pace e gioia cristiana nella vita quotidiana, specialmente in famiglia, parrocchia, lavoro e relazioni, affinché la nostra esistenza diventi una testimonianza silenziosa e tangibile della fede.

Far parte della confraternita significa non solo condividere una fede, ma anche abbracciare un percorso di servizio e responsabilità verso il prossimo. Con ogni gesto di amore, ogni atto di solidarietà e ogni momento di preghiera, contribuiamo a rendere l’Eucaristia un faro di luce e speranza nella nostra comunità. La nostra missione continua, unendo le generazioni passate e presenti, mentre ci impegniamo a vivere il Vangelo in ogni aspetto della nostra vita, diventando così veri testimoni dell’amore di Cristo.